La fase dello svezzamento è un momento speciale, ma anche ricco di dubbi per molti genitori.
Un argomento meno conosciuto, ma che a volte genera preoccupazione, è quello dell’istamina: una sostanza presente in molti alimenti e che può causare reazioni simili a quelle di un’allergia.
Cos’è l’istamina e a cosa serve
L’istamina è una molecola naturalmente presente nel nostro corpo e in numerosi cibi.
Fa parte delle amine biogene e svolge diverse funzioni importanti:
- Regola la risposta immunitaria (difesa contro agenti esterni)
- Partecipa alla digestione stimolando la produzione di succhi gastrici
- Agisce come neurotrasmettitore nel sistema nervoso
Normalmente, il nostro organismo riesce a gestire l’istamina grazie a un enzima chiamato DAO (diamino ossidasi), che la degrada e ne impedisce l’accumulo.
Se però ne introduciamo troppa attraverso la dieta o se l’enzima funziona poco, l’istamina in eccesso può provocare sintomi simili a quelli di un’allergia.
Perché l’istamina può creare preoccupazioni durante lo svezzamento
Durante i primi mesi dello svezzamento, alcuni genitori notano che il proprio bambino sviluppa rossori intorno alla bocca o sul viso dopo aver mangiato certi cibi.
Un esempio classico è la pasta al pomodoro con un po’ di formaggio grana: entrambi contengono istamina o ne favoriscono il rilascio.
Questi episodi possono spaventare, ma nella maggior parte dei casi non si tratta di un’allergia vera e propria, bensì di una reazione temporanea e innocua.
Sintomi di eccesso di istamina nei bambini
Un accumulo eccessivo di istamina può causare:
- Rossore sul viso o intorno alla bocca
- Orticaria o prurito
- Congestione nasale
- Disturbi gastrointestinali (gonfiore, dolore addominale, diarrea)
- Mal di testa
Quando preoccuparsi?
Se il rossore compare subito dopo il pasto ma scompare entro un’ora e il bambino sta bene, di solito non c’è motivo di allarme.
Se invece i sintomi sono frequenti, intensi o coinvolgono più apparati (pelle, naso, intestino), è bene parlarne con il pediatra o con un nutrizionista specializzato in età pediatrica.
Alimenti ricchi di istamina o che ne stimolano il rilascio
Durante lo svezzamento, è consigliabile introdurre gradualmente e con attenzione gli alimenti che contengono più istamina, evitando di proporne troppi nello stesso giorno.
Ecco i principali:
Alimenti ricchi di istamina
- Pesce azzurro, soprattutto se non freschissimo (tonno, sgombro, sardine)
- Formaggi stagionati
- Insaccati e carni conservate
- Pomodori
- Melanzane
- Spinaci
- Crauti e altri alimenti fermentati
Alimenti che stimolano il rilascio di istamina
- Banane
- Fragole
- Avocado
Consiglio pratico: non è necessario eliminarli del tutto, ma introdurli uno alla volta, osservando eventuali reazioni.
Svezzamento e istamina: consigli pratici per genitori
- Introduci un alimento alla volta – così sarà più facile capire se provoca reazioni.
- Preferisci cibi freschi – il pesce e la carne freschi hanno meno istamina rispetto a quelli conservati.
- Varia la dieta – alterna gli alimenti per evitare accumuli.
- Osserva le reazioni – annota eventuali rossori, prurito o disturbi intestinali.
- Non farti prendere dal panico – nella maggior parte dei casi si tratta di reazioni temporanee.
- Consulta un professionista – se i sintomi persistono o sono intensi, rivolgiti al pediatra o a un nutrizionista pediatrico.
Conclusioni: svezzamento sereno e consapevole
L’istamina è una sostanza naturale e utile al nostro organismo, ma in alcuni bambini può provocare reazioni temporanee durante lo svezzamento.
Con introduzione graduale degli alimenti, attenzione alla freschezza e osservazione delle reazioni, è possibile vivere questa fase con serenità.
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