I pinoli sono i semi del pino domestico europeo, un albero chiamato dai botanici Pinua Pinea che rientra nella famiglia delle Pinacee. La pianta è originaria dell’area mediterranea, dove trova ancora ampia diffusione formando dei vasti boschi, le famose pinete. Il Pinus pinea viene anche detto umbrella pine a causa della sua ampia chioma convessa che ricorda un ombrello.
I pinoli, se consumati con moderazione, non promuovono in alcun modo l’incremento di peso. Anzi, consumare pinoli, come per la frutta secca in genere, è utile anche se si sta seguendo un regime di dieta dimagrante, poiché i macronutrienti contenuti in essi, con l’aiuto della fibra, placano il senso di fame. Eppure i pinoli sono un alimento ipercalorico, che apporta ben 600 Kcal per 100 gr…ma allora, com’è possibile? Essi contengono particolari sostanze, come l’acido pinoleico, che incoraggiano gli ormoni che limitano il senso della fame, seppur temporaneamente.
I grassi presenti nei pinoli sono principalmente polinsaturi e, tra questi, è l’acido linoleico a prevalere. Esso rappresenta il capostipite della serie omega-6 ed è essenziale, vale a dire che l’organismo non è in grado di sintetizzarlo e deve essere introdotto con la dieta. Il consumo nelle corrette quantità di questa tipologia di grassi sembrerebbe contribuire alla riduzione del colesterolo totale e LDL, la frazione cosiddetta cattiva. Tutto ciò ha come risvolto pratico una protezione nei confronti di eventi cardiovascolari, come infarto e ictus.
La vitamina E e la vitamina K, entrambe liposolubili, spiccano tra i micronutrienti vitaminici. La prima è un importante antiossidante che protegge le membrane cellulari, la seconda è coinvolta nei processi di coagulazione del sangue.
Quanto ai minerali, i pinoli sono una vera e propria miniera. Solo per citare i più rappresentati, c’è il manganese, componente di un enzima endogeno con attività antiossidante, seguono il magnesio e lo zinco: in una porzione di 34 grammi vi sono ben 1,4 mg di zinco!
Proprio grazie alla presenza di antiossidanti, i pinoli ti mantengono giovane! Inoltre, le loro vitamine e la luteina (un carotenoide) proteggono le cellule dall’azione dei radicali liberi.
Le 6 curiosità che (forse) non conosci sui pinoli
Veniamo ora alle curiosità legate a questa piccola tipologia di frutta secca:
- Gli antichi greci e gli antichi romani consideravano i pinoli afrodisiaci e raccomandavano di consumarli con miele e mandorle
- I pinoli cinesi hanno un retrogusto amaro, a differenza di quelli pachistani, più dolci e oleosi
- Il prezzo dei pinoli è molto elevato rispetto al resto della frutta secca presente sul commercio, e può arrivare a raggiungere anche i 100 euro al kg per le varietà più pregiate, 60 € per quelle più comuni
- Un tempo la raccolta dei pinoli era considerata rischiosa, in quanto gli addetti alla raccolta si arrampicavano sugli alberi
- I pinoli vanno conservati in luogo fresco ed asciutto perché sono molto sensibili all’umidità e tendono ad ammuffire
- Il pinolo è un seme “vecchio”: deve maturare ben tre anni nelle pigne prima di essere raccolto!
Non sai come introdurre i pinoli nella tua alimentazione? Prova l’insalatona alla ligure!