Nausee in gravidanza: che cosa sono, quanto durano e come porre rimedio
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Nausee in gravidanza: che cosa sono, quanto durano e come porre rimedio

Diversi anni fa stavo leggendo un libro intitolato Chiudo il gas e vado via e mi ricordo di una citazione della protagonista, incinta da poche settimaneche, la quale esclamava: Perchè le chiamano nausee mattutine se durano tutta la giornata?!

Con il termine nausee in gravidanza tendenzialmente si fa riferimento alle nausee mattutine, ma ci sono alcuni casi in cui la donna può avere nausea anche in altri momenti della giornata.

Le nausee potrebbero compaiono generalmente intorno alla sesta/settima settimana e possono durare svariate settimane o in alcuni casi anche mesi. Si tratta di un fenomeno molto soggettivo, che tendenzialmente si attenua intorno alla 15esima settimana.

Si pensa che le nausee, evolutivamente parlando, servano a proteggere la mamme e il suo bambino dal mangiare cibi nocivi. In generale andrebbero viste come un segnale del corpo a rallentare i ritmi per adattare il corpo alla crescita del feto.

Come gestire le nausee in gravidanza?

Le nausee in gravidanza non sono certo un fenomeno piacevole e purtroppo non esiste una regola valida per tutte. Il mio consiglio è quello di iniziare a porre attenzione a cosa le scatena a te. Prova a pensare: hai mangiato troppo? oppure hai mangiato troppo poco? Ci sono odori che te le scatenano e che potresti evitare?

Ecco alcune piccole regole:

  1. fai pasti piccoli e frequenti, meglio mangiare di meno ma in più momenti della giornata.
  2. assumi buone fonti di carboidrati. Tendenzialmente il carboidrato è il nutriente prediletto durante il primo trimestre e non solo, grazie alla sua facile digeribilità e anche per risolvere le nausee. Fai attenzione alla scelta del carboidrato: se riesci prediligi cereali in chicco come farro, avena, orzo. Per i prodotti confezionati ricordati sempre di leggere l’etichetta. Al contrario di quello che si pensa, non abusare di alimenti come cracker, fette biscottate o biscotti. Questi alimenti vengono digeriti molto rapidamente e portano ad aumentare i livelli di glicemia (zuccheri) nel sangue, i quali scenderanno molto rapidamente e durante questa fase di discesa la nausea si ripresenterà, a volte anche in forma più acuta. Non ti sto dicendo di non consumarli, ma il mio consiglio è quello di prediligere, ad esempio, taralli multicereali all’olio di oliva o cracker con farine di legumi.
  3. cerca di inserire carboidrati, proteine e grassi in ogni pasto, compresi gli spuntini e la colazione. Assumere tutti i macronutrienti ti permetterà di mantenere la glicemia più stabile, con oscillazioni meno rapide.
  4. non sforzarti a mangiare un cibo che ti crea avversione. Se quell’alimento che tanto amavi ora fatichi a mandarlo giù non importa, tra qualche mese potrai nuovamente gustarlo senza alcun problema.
  5. Fai attenzione all’acqua, solitamente con le nausee è poco tollerata a stomaco vuoto. Bevi a piccoli sorsi, una cannuccia potrebbe essere di aiuto. Non dimenticarti però di idratarti durante l’arco della giornata.
  6. Se il problema sono gli odori del cibo durante la cottura, chiedi aiuto a qualcuno e fallo cucinare al posto tuo.
  7. Frutti acidi danno sollievo a molte donne e possono essere utilizzati anche per aromatizzare l’acqua che, come detto in precedenza, potrebbe dar fastidio.
  8. la verdura potrebbe essere poco tollerata. Utilizzala in cucina sotto forma di pesti o in aggiunta a crocchette e polpette.

Se dovessi trovarti con un’alimentazione estramente limitata ti consiglio di contattare un professionista per gestire al meglio la tua alimentazione in gravidanza ed evitare carenze di ogni tipo.

In generale ricorda che la gravidanza è composta da 9 mesi di trasformazione: ascolta sempre il tuo corpo.