Fegato e Fitoterapia

Fegato e Fitoterapia: i consigli della farmacista

Articolo scritto da Giulia Mantegazza, titolare della Parafarmacia Punto Salute a Novara.

Come spiegato nell’articolo dedicato, quest’anno dedicherò ogni mese per parlare di uno specifico organo del nostro corpo. Gennaio mi è sembrato il mese ideale per parlare di fegato, funzionalità epatica e disintossicazione.

Per concludere il discorso ho chiesto aiuto a Giulia Mantegazza, Farmacista, titolare della Parafarmacia Punto salute di Novara. Nell’articolo precedente vi ho detto che il fegato è la nostra centrale depurativa ecco cosa ci racconta Giulia.

Le funzioni del fegato

Il fegato è l’organo emuntore più grande dell’organismo, pesa circa 2kg e svolge funzioni cruciali per la nostra salute. E’ situato nella parte destra dell’addome, in sede sottodiaframmatica.

La sua importanza era nota già dall’antichità: i greci ritenevano che il fegato fosse la sede del coraggio, da qui deriva l’espressione italiana avere fegato.

Le sue funzioni sono:

  • Funzioni metaboliche
  • Sintetizza il colesterolo
  • Produce fattori di coagulazione
  • Produce proteine sieriche
  • Produce peptidi
  • Metabolizza numerose sostanze tossiche
  • Converte l’ammoniaca in urea
  • Funge da deposito
  • Produzione dei globuli rossi
  • Produce e secerne la bile

Le problematiche correlate al fegato

Ora vediamo insieme quali sono le possibili problematiche legate a questo organo così importante per il nostro organismo, cercando di dare un senso a questi strani nomi che sempre più spesso sentiamo.

Alterato assorbimento di nutrienti: alterazione dell’afflusso della bile e performance digestiva scadente, che causa malassorbimento di vari nutrienti.

Disbiosi intestinale: alterazione patologica della composizione e delle funzione del microbiota intestinale, i cui sintomi possono prevedere stipsi, dissenteria, gonfiore addominale, etc.

Dispepsia biliare: alterata funzionalità motoria delle vie biliari, che comporta un rallentamento della digestione.

Steatosi epatica: accumulo di grasso nel tessuto epatico che comporta un sovraccarico per le cellule epatiche e, se non corretto, un danno cellulare.

Alterata regolazione della glicemia: insorgenza dell’insulino-resistenza e del diabete di tipo II.

Alterata lipemia: alterazione dei lipidi circolanti (colesterolo e trigliceridi).

Quando le suddette problematiche diventano clinicamente rilevanti, vengono trattate con farmaci specifici a seconda della patologia in atto.

 Ipoglicemizzanti e statine possono avere effetti collaterali e portare a un sovraccarico del fegato.

Il ritmo circadiano del fegato

 Il corpo umano è regolato, in molte delle sue funzioni, da precisi cicli biologici. Il periodo di riferimento principale è quello delle 24 ore, durante le quali sono descrivibili la maggior parte delle variazioni fisiologiche, dette appunto, circadiane.

Un’alterazione, più o meno profonda, di questi ritmi è collegata a numerose patologie (sindrome metabolica, eventi cardiovascolari, malattie infiammatorie intestinali), perché capace di influire su parametri metabolici, ormonali e neurologici.

Come altri organi e metabolismi, anche il fegato mostra ritmi funzionali che variano nelle 24 ore, a seconda della fascia oraria. In particolare, esso mostra due fasi:

  1. Fase biliare: dalle 13 alle 21 circa è possibile riscontrate nel sangue elevati livelli di C4, un precursore degli acidi biliari, indicano una intensa fase produttiva della bile.
  2. Fase metabolica: durante la notte, invece, si riscontrano alti livelli di lato-sterolo, il principale precursore della sintesi del colesterolo, segno che il fegato è impegnato nella sintesi di questo lipide fondamentale.

L’approccio fitoterapico per il tuo fegato

L’approccio fitoterapico si avvale dell’azione di piante epatoprotettrici, coleretiche e colagoghe. Vediamo insieme queste azioni e le piante che la natura offre.

Azione epatoprotettrice

Gli estratti di Cardo Mariano favoriscono la rigenerazione del fegato. La Silimarina, contenuta come principio attivo, è efficace nel proteggere il fegato dai danni indotti da sostanze esogene, come alcool e farmaci, e mostra un’azione antiossidante sul tessuto epatico.

Azione antiossidante

La Silimarina del Cardo Mariano ha proprietà antiossidanti decine di volte superiori alla vitamina E sulle cellule epatiche. Altri estratti ad azione antiossidante sul fegato sono quelli del Carciofo, ricchi in flavonoidi semplici e complessi.

Azione antinfiammatoria

 Gli estratti di Zenzero sono dotati di una spiccata attività antinfiammatoria sistemica attenuando il decorso di patologie infiammatorie croniche del fegato.

Azione coleretica e colagoga

Gli estratti di Carciofo promuovono la produzione di bile e la funzionalità della cistifellea. Hanno anche proprietà normalizzanti della glicemia, del livello di lipidi circolanti (colesterolo) e delle transaminasi (AST, ALT).

Azione digestiva

Zenzero, Carciofo e Rosmarino, sono noti per le loro proprietà aperitive e digestivi. In particolare lo Zenzero promuove la motilità dello stomaco e della muscolatura liscia intestinale, realizzando una valida attività anti nausea.

Azione diuretica

 Le foglie di Tarassaco oltre ad esercitare una buona azione detossinante per il distretto biliare, sono anche caratterizzate da una modesta attività diuretica.

Azione prebiotica

Le radici di Tarassaco contengono Inulina e hanno mostrato una attività prebiotica rivolta verso alcuni ceppi di bifidobatteri, una delle popolazioni batteriche più importanti del nostro microbiota intestinale.

Azione metabolica

Gli estratti di Berberis Aristata (Berberina) interessano le attività ipoglicemizzanti e ipolipemizzanti del colesterolo e hanno una azione positiva sul recupero della funzione di barriera intestinale danneggiata. Questa pianta va assunta nella fase metabolica del fegato, per tanto la sera dopo cena. La Silimarina  concorre come regolarizzante del metabolisismo glucidico.

Queste meravigliose piante si possono trovare in forma di tisana, tintura madre o integratori alimentari. L’importante è valutare insieme a un professionista cosa è meglio per le proprie esigenze.

Ricordati, in caso di patologie, di rivolgerti sempre a un medico.

Per qualsiasi dubbio o approfondimento puoi scrivere a Giulia. La trovi su Instagram come @puntosalutenovara, sarà felice di risponderti e trovare la soluzione più adatta a te.