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Il cardamomo e le sue proprietà

Originario dell’area Balcanica e dell’India, il cardamomo viene ricavato da una pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, di cui fa parte anche lo zenzero.  Esistono molte specie di questa spezia tra cui il cardamomo nero, più economico e dal sapore amarognolo, e il cardamomo verde, dal sapore più intenso e deciso.

La sua fragranza intensa è conosciuta fin dall’antichità: nel 1500 a.C. gli egizi lo utilizzavano come profumo insieme all’incenso; i greci ei romani sfruttavano il cardamomo per le sue proprietà digestive durante le loro feste e per insaporire il vino; fu una delle spezie più apprezzate nel medioevo per la preparazione di diversi piatti.
Ancora oggi i baccelli sono raccolti manualmente ed essiccati al sole. Ogni capsula contiene una decina di semi e sono questi ultimi la parte commestibile. Pensa che per fare 1 kg di cardamomo occorrono circa 40.000 semi!

Essendo il suo sapore molto volatile, ti consiglio di acquistare il cardamomo in baccelli da aprire nel momento del bisogno anziché acquistarlo direttamente in polvere.

Questa spezia ha un buon contenuto di calcio, sale minerale che facilita la coagulazione del sangue, regola il sistema nervoso e la frequenza cardiaca, svolge un ruolo importante nella costituzione e nel mantenimento di una buona salute ossea e dentale. Troviamo inoltre il magnesio, il quale aiuta il corretto funzionamento di muscoli, nervi e intestino, riduce i dolori muscolari e i crampi. La vitamina più presente è la B6, alleata della pelle. Il suo olio essenziale contiene limonene, nerolo e geraniolo, che conferisce al cardamomo le sue proprietà benefiche:

  • Amico dell’apparato digerente, infatti non solo aiuta la digestione, ma è anche in grado di alleviare il gonfiore addominale, attenua i sintomi di flatulenza e meteorismo. Aiuta a calmare il riflusso acido.
  • Risulta utile in caso di ipertensione in quanto abbassa la pressione sanguigna.
  • È antisettico e antibatterico, utile in caso di mal di gola, tosse e anche per il raffreddore. Viene anche usato per trattare le infezioni dentali e gengivali.
  • Combatte efficacemente l’alitosi, rinfresca la bocca e mantiene pulito il cavo orale.

Grazie al suo aroma fresco e pungente, il cardamomo può essere utilizzato per la preparazione di piatti dolci o salati. Il suo sapore esalta sia il pesce che la carne ma occhio a non esagerare con le dosi perché rischi di coprire tutti gli altri sapori. Il cardamomo si ritrova in piatti tipici della cucina indiana e pakistana come ad esempio il riso korma, ricetta a base di riso, spezie e germogli di soia cucinata in India. Il cardamomo viene anche utilizzato per aromatizzare il tè (chai Masala) e lo ritroviamo anche in una bevanda che accompagna i piatti speziati indiani, il lassi. Io ho scelto di sperimentare il lassi mango, perfetto per una fresca merenda o per una colazione estiva.

Non si segnalano controindicazioni nell’uso di cardamomo. Nonostante questo è sconsigliato in caso di gravidanza, allattamento e in chi fa uso di farmaci antiaggreganti.