Per chi tende a soffrire di infezioni dell’apparato urinario, l’estate è un periodo molto delicato. Dopo aver parlato di questo apparato nell’articolo del mese dal punto di visto nutrizionale, ho chiesto consiglio all’ostetrica Francesca Romano per trattare il tema delle infezioni vaginali e i consigli da seguire per chi ne è soggetta.
“Lungi da me ricadere nella banalità e nel trito e ritrito delle informazioni che ruotano attorno all’equilibrio del microbiota vaginale. La speranza però è che questa piccola guida, o memorandum, possa essere utile per prevenire l’insorgenza di infezioni e affezioni vaginali, che più frequentemente affliggono alcune donne nel periodo estivo.
Piccola premessa: l’apparato genitale è dotato di una flora batterica residente e innocua, che funge da barriera e protezione nei confronti di altri agenti patogeni. Vi sono alcune condizioni o eventi che ne determinano un’alterazione, con conseguente proliferare di uno o più microorganismi causanti infezioni.
Riepiloghiamo e analizziamo insieme alcune situazioni a rischio che possono determinare un’alterazione dell’equilibrio (disbiosi) o concorrere all’infezione e/o irritazione delle parti genitali della donna.
Vacanza significa cambiamento transitorio delle abitudini: ci si riposa e ci si concede più volentieri qualche coccola. Forse ci lasciamo tentare dal buffet? Assumiamo meno frutta e verdura? Dormiamo fino a tardi, ritardando i nostri ritmi? Sentiamo la mancanza del bagno di casa nostra? Chi ne risente è l’intestino, potremmo infatti soffrire di stitichezza proprio in questi giorni, potenzialmente causata dalla scarsa assunzione di fibre e acqua, dalla mancanza di servizi igienici che ci fanno sentire a nostro agio e dall’alterazione del nostro ritmo sonno-veglia.
Gli alcolici sono considerati sostanze eccitanti e irritanti per intestino, stomaco e vescica in particolare. Da assumere con parsimonia soprattutto se il nostro punto debole è proprio la cistite.
Probabile che per qualche coppia, la vacanza significhi avere più tempo a disposizione da trascorrere insieme. La frequenza maggiore dei rapporti può incidere sull’irritazione, specialmente se siamo single e facciamo nuove conoscenze. Ricordiamoci le precauzioni!
Tasto dolente per molte di noi: tessuti sintetici e sudorazione. La moda estiva è sempre molto colorata ed estrosa, ma se si può preferiamo il cotone a contatto con le mucose, esso si asciuga molto prima e non si mantiene umido. Lo stesso discorso vale anche per il costume da bagno. Sarebbe preferibile, soprattutto per le pelli delicate, fare una doccia d’acqua dolce dopo il bagno in mare e asciugarsi al sole, piuttosto che rimanere seduti sul bagnasciuga con la risacca dell’acqua e della sabbia per molto tempo. Per prendersi cura del benessere pelvico, meglio prediligere detergenti intimi rispettosi del PH vaginale, senza profumi o mentolati, anche mentre si fa la doccia. Evitare invece borotalco o deodorante per le parti intime.
Soprattutto per chi non è solita farla, la depilazione inguinale, se coinvolge interamente anche la vulva, potrebbe essere un evento scatenante irritazione, gonfiore e arrossamento. Adoperiamo creme o preparazioni idratanti e lenitive, specifiche e adeguate per l’area genitale ed evitiamo di esporci al sole direttamente subito dopo la ceretta.
Prediligete la coppetta mestruale in caso di arrivo delle mestruazioni al mare, se potete. Non comporta rischi per la salute femminile anche in caso di uso prolungato. Possiamo così evitare l’irritazione da contatto dell’assorbente (viste le temperature) e i cambi frequenti in posti dove non sono accessibili i servizi igienici.
Naturalmente questo elenco ha lo scopo di fornire alcuni semplici consigli, ciò non significa che non osservandoli si vada certamente incontro a un’infezione genitale, a meno che abbiate rapporti non protetti con partner di cui non conoscete la storia clinica (questo è abbastanza risaputo). Di norma noi tutti siamo dotati di un sistema immunitario e di una flora batterica entrambi funzionanti e se si gode di buona salute, il cambiamento delle abitudini, può non essere così traumatico. Approfittiamo del riposo, dell’aria pulita e del contatto con la natura per recuperare le energie e trattarci bene; il corpo non potrà che restituirci il favore.”