Oggi è Santa Lucia, per alcune città una vera e propria festa, per altre una sostituzione del giorno Natalizio; infatti in alcune zone del nord Italia Santa Lucia porta i doni ai bambini.
Dal punto di vista nutrizionale mi affascina di più la tradizione siciliana, in questa zona la festa di Santa Lucia è molto sentita, soprattutto a Siracusa essendo la Santa Patrona della città. Il 13 Dicembre ricorre l’anniversario del suo martirio.
In tutta la Sicilia il 13 Dicembre non si mangia pane come segno di penitenza, ma solo cereali e legumi. Pare che questa tradizione sia nata in memoria di una carestia che afflisse la Sicilia nel XVIII secolo, finendo proprio grazie all’intervento miracoloso della martire che convogliò sull’isola una flotta di navi cariche di frumento.
In alcune zone si prepara la cuccia, un dolce con grani di frumento cotti a lungo nell’acqua, conditi con ricotta, zucca, cannella, cioccolata in pezzi, zucchero e vin cotto. Di questa pietanza non si butta via nulla; le briciole vanno offerte agli uccellini. Sembra che anticamente la preparazione della cuccia fosse salata, il frumento veniva cotto con il sale, si aggiungevano poi ceci, ricotta salata e olio.
Mi piace documentarmi sulle varie tradizioni e soffermarmi a pensare che molte di questa pian piano stanno svanendo, basti pensare che molti italiani consumano legumi in quantità irrisoria, mentre in passato erano alla base della nostra alimentazione.