Svezzamento e allergie
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Svezzamento e allergie alimentari

La paura delle allergie, ancora oggi, affligge moltissimi genitori all’inizio dello svezzamento del proprio bimbo. E se anche tu fai parte di questo gruppo non ti preoccupare, oggi sono qui proprio per parlarti di svezzamento e allergie alimentari.

Anche se la vecchia tendenza era quella di aspettare fino ai 3 anni del piccolo prima di introdurre allergeni comuni nella sua alimentazione, oggi il consenso generale va a sostegno di un approccio precoce ai principali allergeni alimentari.

Esiste un numero crescente di prove che l’introduzione precoce di allergeni alimentari, in particolare le arachidi ma non solo, può prevenire lo sviluppo di allergie a questi alimenti più tardi nella vita.

L’American Academy of Pediatrics raccomanda di introdurre le arachidi e gli altri alimenti potenzialmente allergizzanti prima del primo compleanno del bambino e ha dichiarato che non c’è motivo di ritardare l’introduzione di allergeni alimentari per i bambini che iniziano a nutrirsi di cibi solidi.

Oggi, 1 bambino su 13 ha un’allergia alimentare, in particolare a latte vaccino e uova di gallina. Di quei bambini con allergie alimentari, il 40% è allergico a più di un alimento.

Sebbene sia possibile essere allergici a qualsiasi cibo, gli allergeni alimentari più comuni sono:

  • latte
  • uova
  • pesce
  • arachidi
  • sesamo
  • gamberi
  • crostacei
  • frutta secca
  • grano

Come faccio a capire se il mio bambino è a rischio?

La maggior parte delle allergie alimentari si manifesta durante l’infanzia e ci sono alcuni fattori che aumentano la probabilità che i vostri figli sviluppino un’allergia alimentare. I fattori di rischio includono:

  • asma
  • eczema
  • rinite allergica
  • storia famigliare di allergie

Se il vostro bambino presenta familiarità genetica con allergie alimentari o uno dei fattori di rischio, sarà il pediatra a valutare se fare una consulenza specialistica non appena il piccolo sarà pronto per il cibo solido. 

L’ allergologo, durante la prima visita, probabilmente condurrà un prick test, che vi aiuterà a identificare le allergie alimentari. Se il prick test, tipicamente effettuato sulla schiena del bambino, è positivo per uno degli allergeni testati, lo specialista può prescrivere un esame del sangue per ottenere informazioni più dettagliate su ciascuna allergia. Una volta ottenuti questi risultati, si potrà studiare un piano adeguato per introdurre allergeni a casa.

Se il vostro bambino non ha fattori di rischio noti per le allergie alimentari, siete incoraggiati a introdurre liberamente allergeni alimentari nel momento in cui inizia a mangiare cibi solidi. Nel periodo dello svezzamento, infatti, c’è una finestra di tolleranza immunologica che permette all’organismo di accettare più facilmente gli alimenti allergizzanti.

Non possiamo escludere a priori una reazione allergica ma non possiamo per questo evitare ampie categorie di alimenti negandone i primi assaggi. Possiamo però procedere per gradi e con piccole accortezze:

  • All’inizio somministrate gli alimenti potenzialmente allergizzanti in piccole quantità e non mescolati tra di loro. Se, per esempio, è la prima volta che fate assaggiare lo yogurt al vostro bambino, evitate di unirlo alla frutta secca, in modo da verificare eventuali reazioni.
  • Se il vostro bambino ha una reazione allergica lo potete riconoscere dai seguenti segnali: rossore locale, edema intorno alla bocca, vomito, orticaria o sintomi respiratori. In tal caso rivolgetevi immediatamente al pediatra, che saprà fornirvi indicazioni in merito.

Ma quindi…i cronoinserimenti sono ormai un concetto superato?? Sì! 

Non serve somministrare gli alimenti con il vecchio schema, ormai passato, dei cronoinserimenti (un alimento ogni tot giorni e solo alcuni dopo mesi dall’avvio dello svezzamento), quindi potete iniziare fin da subito con quello che volete, semplicemente seguendo le indicazioni che abbiamo visto.

Spero di aver chiarito ogni tuo dubbio relativo al grande tema riguardante lo svezzamento e le allergie alimentari: se avessi domande non esitare a contattarmi sul mio profilo Instagram @nutrizionistacecconi.

Ora non mi resta che augurare al piccolo di casa un buon viaggio all’interno del fantastico mondo dell’alimentazione!