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Allattamento, come gestire l’alimentazione.

Oggi si conclude la settimana mondiale dell’allattamento (SAM 2020 1-7 ottobre) ed ecco un articolo per come gestire al meglio l’alimentazione durante l’allattamento, per la prima volta non solo in base alla teoria che ho studiato ma inserendo anche l’esperienza personale che sto vivendo.

Una piccola introduzione: Perché allattare al seno?

Vantaggi per la mamma: riduzione del 4% del rischio di cancro al seno e del 24% di cancro all’ovaio, più rapida involuzione dell’utero post parto e minori perdite ematiche; minor rischio di depressione post parto, maggior facilità nel perdere il peso accumulato durante la gravidanza; poter allattare ovunque senza dover sterilizzare e scaldare il biberon. Ed infine, ma non meno importante, si crea un potente legame con il bambino.

Vantaggi per il bambino: minor rischio di infezioni, diarrea, vomito, sindrome metabolica, asma, allergie. Un miglior assetto nutrizionale dato che il latte materno si modula in base alle richieste del neonato.

L’allattamento al seno, per quanto naturale, non è sempre innato. Possono insorgere moltissimi problemi o semplicemente la mamma può avere molti dubbi, per questo ti consiglio di avere al tuo fianco del personale qualificato in un momento così delicato. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, l’allattamento è iniziato bene fin da subito, infatti Giorgio si è attaccato con voracità già in sala parto; una volta tornati a casa il supporto di Virginia, la nostra ostetrica, è stato fondamentale per capire come gestire ingorghi e diverse posizioni di attacco.

Ma entriamo nel vivo dell’argomento, senza dimenticare che non esiste alcun alimento miracoloso che aumenti il latte, in quanto è unicamente la suzione del bambino ad aumentarne la produzione.

Durante l’allattamento, così come è stato in gravidanza, i fabbisogni della mamma cambiano, infatti per produrre un litro di latte consumerai all’incirca 600 Kcal, questo per dire che è normalissimo avvertire un maggior senso di fame. Tra i macronutrienti la cui richiesta rimane elevata abbiamo le proteine, è quindi opportuno inserirle ora più che mai in ogni pasto e anche in qualche spuntino.

Non sembra esserci correlazione tra dieta seguita e composizione del latte materno; e questo è il momento per sfatare i miti che alcuni alimenti non vanno consumati durante l’allattamento. Gli alimenti che la mamma consuma in gravidanza e nel periodo dell’allattamento cambiano il gusto del liquido amniotico e del latte ma questo è il modo per far conoscere al bambino sapori che poi ritroverà durante l’alimentazione complementare.

Non esiste alcuna evidenza scientifica che correli le coliche del neonato alla dieta materna.

Discorso diverso va fatto se il bambino mostrasse segni di allergia: in questo caso è bene escludere dalla dieta materna gli alimenti allergizzanti come arachidi, albume, latte vaccino, fino a remissione della sintomatologia. Ovviamente questo procedimento va fatto sotto il controllo del proprio medico.

L’allattamento per quanto splendido è sicuramente stancante fisicamente, per questo è indispensabile alimentarsi in maniera corretta. Ecco i punti da rispettare:

  • prestare attenzione a rispettare il fabbisogno di vitamine e minerali, che si raggiunge con una dieta varia. Per i primi mesi il ginecologo potrebbe consigliarvi un integratore;
  • non iniziare subito diete dimagranti, ma attendere almeno 40 giorni e in ogni caso non scendere sotto il peso pre-gravidico;
  • potrebbe essere opportuno, soprattutto all’inizio, fare uno spuntino dopo ogni poppata o comunque fare almeno 5 pasti;
  • aumentare l’intake di liquidi non zuccherati, prediligere semplicemente l’acqua. Durante la poppata tieni dell’acqua vicina perché sentirai sete;
  • come detto sopra aumenta il fabbisogno di proteine, se credi di non assumerne a sufficienza parlane con il tuo nutrizionista, lui ti saprà consigliare al meglio;
  • non ci sono alimenti vietati se non l’alcool;
  • il caffè può essere consumato, nel latte materno passa circa il 3%, quindi il mio consiglio è di non superare le 2 tazzine al giorno.

C’è una cosa fondamentale di cui tenere conto: stando dietro alle richieste del bambino si ha poco tempo per cucinare e fare la spesa. Risulta indispensabile chiedere aiuto a familiari e amici, non ti vergognare di ciò.

Ti lascio qualche idea per uno spuntino veloce e gustoso:

  • gallette + cioccolato fondente
  • un frutto + frutta secca
  • wasa + patè di olive
  • bruschetta
  • yogurt + frutta
  • ricotta con cacao amaro e wasa

Spero di esserti stata di aiuto!

Per qualsiasi dubbio non esitare a scrivimi, sarò felice di ascoltarti e aiutarti.