Per tutto l’anno ti ho parlato di frutta secca, approfondendone proprietà e curiosità. Nello stesso gruppo troviamo un’altra tipologia di alimenti, in quanto possiedono caratteristiche nutrizionali simili: i semi oleosi o oleaginosi. Proprio per questa ragione ho deciso di concludere l’anno parlando di questi piccoli semi.
In generale, con il termine semi oleosi, si intendono tutti quei semi che si trovano all’interno dei frutti secchi e che contengono una quantità elevata di oli vegetali. I semi oleosi edibili sono diversi, ciascuno con specifiche proprietà, ma in generale possiamo affermare che sono ricchi di nutrienti come proteine, acidi grassi polinsaturi, fibre, sali minerali e vitamine. I semi oleosi maggiormente conosciuti sono: semi di anice, semi di canapa, semi di chia, semi di finocchio, semi di girasole, semi di lino, semi di papavero, semi di senape, semi di sesamo e semi di zucca.
Scopriamo le proprietà e le curiosità di questi semi.
I semi di anice
Nel 1543 Fuchs scriveva nel suo Novo Erbario: “Il seme di anice rende l’alito lieve e profumato. Utile come dissetante, impedisce il gonfiore di stomaco. Fa produrre più latte alle donne, e stimola il desiderio concupiscente. Questo seme fa del cibo un piacere…”.
Anche se molti non se l’aspettano, anche i semi di anice appartengono al gruppo dei semi oleosi. I semi di anice sono da sempre utilizzati per insaporire diversi piatti, ma non solo. I romani li utilizzavano per favorire la digestione, mentre i latini sfruttavano i semi di anice in campo medico, in quanto sembrano avere ottimi benefici per il corpo umano.
Questi semi sono infatti ricchi di vitamine, inoltre risultano ottimi anche in caso di infezioni delle prime vie respiratorie e per gonfiori o bruciori dovuti a irritazioni.
Una delle ricette tipiche italiane che vede protagonisti i semi di anice sono le ciambelline al vino, dei croccanti e buonissimi biscotti…mia mamma li prepara spesso!
I semi di canapa
Quelli che comunemente chiamiamo semi, in realtà sono i frutti. I semi di canapa non presentano principi attivi “stupefacenti” in quanto vengono estratti dalla Cannabis Sativa, la canapa che si utilizza per produrre carta e tessuti. Dopo numerose controversie, il Ministero della Salute, con una circolare del 2 maggio 2009, ha approvato la coltivazione della canapa per uso alimentare, purché proveniente da sementi certificate.
Ma quali sono le loro proprietà?
I semi di canapa, grazie al magnesio che contengono, sono ottimi per combattere la stanchezza. Oltre a questo minerale, contengono anche zinco, che contribuisce al corretto funzionamento del nostro organismo, potassio, che supporta le attività muscolari, e ferro. Inoltre, grazie all’ottima quantità di acidi grassi essenziali contenute in essi, potrebbero ridurre il rischio di patologie connesse alla presenza di colesterolo nel sangue.
I semi di chia
La mitologia narra che proprio dai semi di chia gli Aztechi traessero la forza per affrontare e vincere le loro battaglie: infatti, in lingua maya, i semi di chia assumono il significato di semi della forza. Si tramanda che tali semi fossero così pregiati da essere usati come moneta, come tributo dalla popolazione ai regnanti, nonché come sacrificio agli Dei e omaggio ai capi religiosi.
Gli aztechi non avevano torto, infatti oggi sappiamo che i semi di chia sono un vero e proprio concentrato di benessere. Ecco alcune loro strabilianti caratteristiche:
- il contenuto di magnesio è quindici volte superiore a quello dei broccoli
- il contenuto di calcio è altissimo, sono quindi ideali per le donne in menopausa e per prevenire l’osteoporosi
- il contenuto di ferro è tre volte superiore a quello degli spinaci
- il contenuto di potassio è due volte superiore a quello delle banane
- il contenuto di vitamina C è sette volte superiore a quello delle arance
- il contenuto di antiossidanti è quattro volte superiore a quello dei mirtilli
I semi di finocchio
Il finocchio simboleggia longevità, coraggio e forza. I semi di finocchio, insieme a timo, ortica e ad altre spezie, sono stati venerati come una delle nove erbe sacre anglosassoni per i suoi miracolosi benefici sulla salute.
La Scuola Medica Salernitana, nel Medioevo, consigliava gli impacchi di infuso di semi di finocchio in caso di malattie oculari. Da secoli, inoltre, sono note le proprietà galattofore della pianta, una delle poche in grado di favorire il latte nelle neomamme.
Infine noi tutti sappiamo ormai che i semi di finocchio contribuiscono a migliorare la digestione.
Famosi in Italia sono i taralli arricchiti con semi di finocchio.
I semi di girasole
Lo sai che se fai crescere una pianta di girasole nel giardino di casa puoi impedire l’arrivo dell’influenza? Ovviamente si tratta di una credenza popolare, ma la leggenda potrebbe nascondere un pizzico di verità. Sembra infatti che, se consumati regolarmente, i semi di girasole aumentano la forza dell’organismo contro ogni malanno di fine stagione. Quindi perchè non provare?
Questi semi agiscono positivamente anche sul miglioramento della glicemia, della mobilità intestinale, sulla pressione e sul controllo del colesterolo cattivo.
I semi di lino
I semi di lino sono conosciuti per le loro proprietà emollienti e protettive. Infatti, sono molto utili per combattere le infiammazioni interne, come la cistite, o dell’epidermide.
Questi semi contengono una grande quantità di omega-3, tanto da costituire un’ottima alternativa al pesce. Questi acidi grassi sono di grande aiuto per la mente e la pelle poiché migliorano l’ossigenazione delle cellule, aiutando così la tua pelle a restare più distesa.
La buccia dei semi di lino è particolarmente dura, perciò per assorbire tutte le proprietà che contengono, è bene sminuzzarli prima di consumarli.
I semi di lino assorbono molta acqua, perciò, per evitare che condizionino negativamente l’assorbimento dello iodio da parte del tuo organismo, ricorda di non consumarne più di 3 o 4 cucchiai al giorno. Così ne assorbirai le proprietà, senza controindicazioni!
I semi di papavero
I semi di papavero sono un rimedio naturale contro ansia, stress e insonnia, in quanto hanno un effetto calmante sul sistema nervoso. Inoltre sono ricchi di fitosteroli, che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo.
I romani attribuivano ai semi di papavero proprietà toniche e afrodisiache. Proprio per questa ragione erano soliti aggiungere questi semi a una bevanda servita agli sposi novizi prima della luna di miele.
Più tardi, in Europa, si credeva che per tenere lontano i vampiri si dovessero mettere i semi di papavero sopra la loro tomba. Così il vampiro sarebbe stato occupato tutta la notte a contare i granelli che caduti all’interno della bara.
In Trentino Alto Adige i semi di papavero vengono utilizzati nella preparazione di una buonissima torta, contenente anche le mele grattugiate e le nocciole…una vera bontà!
I semi di senape
I semi di senape sono inodori e insapori fino al momento della triturazione e dell’ammollo in acqua, quando sprigionano il loro aroma pungente ed intenso e il sapore piccante.
Questi semi favoriscono l’afflusso di sangue e sono quindi utili per la circolazione sanguigna, la febbre e il raffreddore.
Anticamente si ritenevano i semi di senape molto potenti: venivano posizionati strategicamente in tutta la casa per aiutare ad eliminare le negatività. Se essiccati, i semi di senape possono essere impiegati per togliere i cattivi odori dalle stoviglie oppure utilizzati come deodorante per le mani dopo aver maneggiato sostanze maleodoranti come il pesce.
I semi di sesamo
I semi di sesamo sono utili contro l’osteoporosi e per le malattie cardiocircolatorie. Sono degli antiossidanti per il sistema immunitario e, come per altri semi che abbiamo già visto, anche i semi di sesamo contribuiscono alla salute del cuore e al controllo del colesterolo. Inoltre, essi sono noti per aiutare a migliorare gli effetti dei farmaci contro il diabete e a ridurre l’ipertensione e lo stress.
Sai come “nascono” i semi di sesamo? Quando i frutti raggiungono la maturità, si aprono e lasciano cadere i semi…un vero e proprio Apriti Sesamo!
Dai semi di sesamo si ottiene la tahina, la crema utilizzata per la realizzazione dell’hummus.
I semi di zucca
Ottimi anche come snack, i semi di zucca sono utilizzati contro diversi disturbi legati alla sfera urologica, come l’enuresi notturna dei bambini. Infatti questi semi sembrano anche migliorare la salute della prostata e della vescica.
I semi di zucca sarebbero inoltre in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e di lenire la sintomatologia legata alla carenza estrogenica nella post-menopausa. Grazie al contenuto di magnesio, i semi di zucca hanno un effetto positivo sul diabete. Infine, aiutano anche a dormire meglio.
Il deposito ghiacciato
I semi sono così importanti che dal 2008 è stato costruito un deposito immenso nell’arcipelago delle Svalbard, sull’isola norvegese di Spitsbergen, a 1.300 chilometri dal Polo Nord: parliamo dello Svalbard Global Seed Vault (in italiano “Deposito globale di sementi delle Svalbard”). Una sorta di “arca di Noè della biodiversità”, come l’hanno definita, nata con l’obiettivo di conservare semi provenienti da ogni parte del pianeta per utilizzarli e ripristinare certe colture nel caso di guerre o gravi disastri.
Un seme da record
Il nome scientifico è Lodoicea maldivica, ma più comunemente è noto come coco de mer, ovvero cocco di mare. Con un diametro di 50 cm e un peso di 15–22 kg, il seme di questa pianta, che cresce esclusivamente nelle Seychelles, è il più grande del regno vegetale. Gli alberi sono giganteschi, arrivano fino ai 40 metri di altezza e raggiungono un’età di circa 800 anni. Ha preso il nome di coco de mer perché fino al 1700 si pensava che i semi trovati sulle spiagge dell’arcipelago provenissero proprio dal fondo del mare.
I semi oleosi in cucina
Grazie alla grande varietà di semi oleosi, essi sono gli ingredienti ideali per variare l’alimentazione quotidiana, stimolando la nostra creatività in cucina.
I semi si possono utilizzare in modo fantasioso in diversi momenti della giornata, dalla colazione fino ai pasti principali.
Essi infatti possono essere aggiunti ai cereali o alla frutta secca o essiccata per arricchire lo yogurt. I semi inoltre possono arricchire la preparazione di impasti come pane, focacce o torte salate. Rappresentano anche un ingrediente molto usato per arricchire le tue insalate.
E con i semi oleosi il tocco crunchy è assicurato!
Questo mese ho preparato dei cracker fatti in casa perfetti per arricchire il cestino del pane durante le feste. Scoprili nel mio articolo “Cracker di semi senza farina: i cracker facili e veloci fatti in casa”