È inutile girarci intorno, la risposta è NO: la nuova Nutella vegana (o plant-based come ama definirla la Ferrero) non è la versione sana della famosissima crema spalmabile che ha addolcito la nostra infanzia (e non solo!), ma solo un’altra versione della stessa. Ma andiamo per gradi e vediamo perchè non possiamo considerarla più sana attraverso l’analisi dei suoi ingredienti e ti mostrerò anche il motivo per cui non dovresti etichettarla come il cibo del demonio.
Nutella vegana vs Nutella: la lista di ingredienti
Io oggi non sono qui per giudicare il nuovo (ma mica tanto) packaging, né per dare il mio giudizio personale su quanto assomigli effettivamente alla sua cara mamma Nutella, ma andiamo direttamente a fondo analizzando la lista degli ingredienti delle due creme spalmabili:
Come puoi vedere, trovi nella lista ingredienti, in ordine: zucchero, olio di palma e nocciole nella stessa percentuale in entrambe le versioni di Nutella. La differenza sta nell’ingrediente successivo, che si aggira intorno all’8%: latte scremato in polvere per la Nutella tradizionale e ceci per la Nutella vegana. Subito dopo? Ovviamente l’immancabile cacao magro, nella stessa quantità.
Ma cosa vuol dire tutto ciò?
Questa analisi per farti capire che Nutella e Nutella Plant-Based sono formate da circa il 90% dagli stessi medesimi ingredienti!
E a livello di nutrienti cambia qualcosa? Avendo i ceci al suo interno, è più proteica l’ultima versione? Giudica tu:
La differenza calorica tra le due è pressoché inesistente, così come non risulta significativa la differenza degli altri nutrienti, ad eccezione degli zuccheri: a parità di peso (100 g) la Nutella vegana contiene 11 grammi in meno di zuccheri, ma stiamo comunque parlando di una quantità molto elevata e dannosa per il nostro organismo.
Nutella Plant-Based va bene per i vegani e gli intolleranti al lattosio?
Insomma…
Torniamo un attimo alla lista ingredienti per soffermarci su ciò che c’è scritto in fondo:
Essendo anche la versione vegana della Nutella prodotta (ovviamente) nello stesso stabilimento di Nutella, è normale che potrebbero essere presenti tracce di latte. Per questa ragione anche la Ferrero ha dichiarato che Nutella Plant-Based non è adatta a chi è allergico alle proteine del latte.
Quindi possiamo affermare che Nutella Plant-Based va bene se non sei un vegano pignolo e se hai un’intolleranza molto lieve al lattosio. Altrimenti? Non se la mangiano neanche loro.
Traiamo le conclusioni
Non è più salutare, non è proprio la scelta migliore per vegani e intolleranti al lattosio…ma allora non devo comprare questa Nutella vegana? No, non è questa la mia conclusione! Ho iniziato questo articolo dicendoti che ti avrei mostrato il motivo per cui non avresti dovuto etichettare questo alimento come il cibo del demonio: ecco quindi cosa ne penso io in quanto nutrizionista.
Nutella Plant-Based è una crema spalmabile di produzione industriale molto calorica e, per questa ragione, non è adatta a chi segue un regime alimentare ipocalorico. Detto ciò, anche la tradizionale Nutella, come tutti noi ben sappiamo, non è un alimento che tendiamo a definire “sano”. E allora?
Se non hai particolari problematiche alimentari e capita che ti venga voglia di una bella fetta di pane con la Nutella, perché privartene? Lo “sgarro” è ben accettato dal nostro organismo se consapevole e controllato. Per questa ragione che tu decida di consumare Nutella o Nutella Plant-Based come “coccola” poco importa: la scelta è solo tua…gustatela!
E se anche tu ami le creme spalmabili e cerchi un’alternativa sana e gustosa, prova a realizzarla in casa, con la mia ricetta della Crema spalmabile di mandorle e cacao.