Instestino, disbiosi e alimentazione

Intestino, disbiosi e alimentazione

Intestino: una breve introduzione

Eccoci alla scoperta di un nuovo organo del corpo umano: l’intestino.

L’intestino, a livello anatomico, risulta come un tubo lungo circa 6 metri, ripiegato più volte su se stesso. All suo interno avviene la parte finale della digestione e l’assorbimento dei nutrienti digeriti. L’intestino viene per convenzione suddiviso in tre parti: duodeno, digiuno e ileo.

L’intestino ha molteplici funzioni indispensabili per il nostro organismo, come la funzione di assorbimento dei nutrienti, la funzione protettiva da agenti patogeni e la funzione difensiva tramite la sintesi di cellule immunitarie.

In questo articolo vorrei approfondire una problematica che colpisce numerose persone: il gonfiore o, più in generale, tutti quei fastidi intestinali provati da moltissimi di voi, fastidi che non vengono categorizzati in nessuna patologia specifica.

Intestino: batteri e disbiosi

Devi sapere che il tuo organismo, e in particolar modo l’intestino, è abitato da numerosi microrganismi che vivono in maniera simbiotica con le nostre cellule. L’insieme di questi microrganismi viene detto microbiota. Possiamo dire di essere fatti di batteri più che di cellule, in quanto il loro rapporto è di 3:1. Ciò vuol dire che per ogni cellula esistono ben 3 batteri: considerando che si stima una presenza di 37 miliardi di cellule per ogni essere umano…pensa quanti batteri abbiamo nel nostro corpo!

Inerente a intestino e batteri, si sente ormai sempre più spesso parlare di disbiosi. Non hai mai sentito nominare questo termine o non hai la minima idea di che significhi? Non preoccuparti, oggi sono qui per fare un po’ di chiarezza. Partiamo dalla sua definizione:

“La disbiosi è una condizione di squilibrio microbico causata da un’eccessiva crescita di batteri “cattivi” all’interno dell’intestino, che porta a uno stato di irritazione e infiammazione.”

Ma…che cos’è che ci porta a questo squilibrio di batteri cattivi?

I fattori scatenanti possono essere diversi, in particolare:

  • Malattie infiammatorie
  • Alimentazione scorretta
  • Cure farmacologiche a base di antibiotici, inibitori di pompa, antiacidi, antinfiammatori, cortisonici e antidepressivi

Ma come faccio a sapere se soffro anche io di disbiosi?

I sintomi che possono far suppore uno stato di disbiosi sono:

  • cattiva digestione
  • meteorismo
  • gonfiore addominale
  • dolori addominali

Se lo stato di disbiosi si protrae nel tempo, l’intestino si infiamma fino ad alterare l’integrità della sua struttura e in questi casi si parla di LeakyGutSyndrome (sindrome dell’intestino permeabile). L’integrità della parete intestinale è un requisito fondamentale per rimanere in salute, perché funge da filtro selettivo che non lascia passare né cibo indigerito né microrganismi patogeni.

Quando percepiamo fastidi intestinali siamo portati ad assumere fermenti lattici, ma il mercato ci pone davanti a tantissime tipologie. Troviamo spesso anche scatole di probiotici e di prebiotici: che cosa sono?

PROBIOTICI: sono organismi vivi che, se somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite.

PREBIOTICI: sostanza che non viene assorbita dal nostro organismo ma è metabolizzata dal microbiota, è un nutrimento per i nostri batteri.

Io non sono qui per consigliarti un integratore specifico, in quanto la scelta è soggettiva e dipende da tantissimi fattori: rivolgiti sempre al tuo medico o farmacista di fiducia.

Intestino e alimentazione: cosa portare a tavola?

I nemici del microbiota sono sicuramente:

  • coloranti
  • conservanti
  • zuccheri semplici
  • dolcificanti artificiali

Si tratta di componenti che troviamo in tutti i cibi confezionati. Quindi, la prima regola è quella di optare per un’alimentazione più naturale, evitando alimenti super lavorati.

Le fibre sono indispensabili per una buona salute intestinale e contengono sostanze di cui si nutre il microbiota. Inizialmente, se il tuo intestino non è abituato alla loro assunzione, potrebbero darti un po’ di fastidio, quindi l’intestino va rieducato alla loro digestione non esagerando con le quantità giornaliere.

Molto utile per la salute intestinale e del microbiota sono i cibi fermentati come:

  • frutta
  • verdura, come i crauti che sono la verdura fermentata più comune, ma è possibile prepararla in casa con la verdura che preferisci
  • kefir, ottenuto dalla fermentazione del latte
  • yogurt
  • kombucha, bevanda ottenuta dal tè fermentato
  • miso, condimento fermentato ottenuto da soia, cereali e sale marino integrale

Inoltre, mangiare cibi fermentati con regolarità è utile per favorire la digestione, rinforzare il sistema immunitario, prevenire i più comuni disturbi a carico dell’apparato digerente e garantire il corretto funzionamento di tutto l’organismo.

Nella ricetta del mese ho utilizzato il kefir per realizzare delle piadine, da farcire sia in versione dolce che salata: scopri ora le Piadinelle con kefir.

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