Nuovo anno, nuovo viaggio: partiamo alla scoperta della frutta secca!

Le feste sono ormai terminate e sicuramente sulla tua tavola non è mancata la tradizione di consumare della frutta secca a fine pasto.

Ora ti spiego perché questa tipologia di alimento andrebbe consumata tutto l’anno.

Per prima cosa facciamo un po’ di chiarezza tra frutta secca e frutta disidratata:

  • Per frutta secca si intende la frutta a guscio, come noci, nocciole, mandorle, pistacchi…e viene definita anche frutta oleosa grazie al suo alto contenuto di grassi.
  • La frutta disidratata è invece la frutta privata della componente acquosa, come fichi, datteri, prugne, albicocche e per questo, a parità di peso, risulta ricca in zuccheri rispetto allo stesso frutto fresco.

La domanda che viene spesso da porsi è: Perchè consumare la frutta secca se è calorica ed è un grasso? I grassi presenti sono grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) , ovvero quelli che normalmente vengono definiti grassi buoni. Inoltre ricorda che non si sposano più i concetti della vecchia e classica dietoterapia in cui si bandivano totalmente i grassi dall’alimentazione, in quanto questi macronutrienti risultano indispensabili per mantenere la regolarità intestinale e per veicolare alcuni micronutrienti.

Qindi la frutta secca diventa perfetta per uno spuntino spezzafame o per iniziare la giornata con energia e rendere gustose le tue colazioni, ma anche per dare più gusto e un tocco crunchy a primi piatti o contorni di verdure.

Ora passiamo alla pratica: quanta frutta secca andrebbe consumata? Le linee guida consigliano un consumo di 20/30 grammi giornalieri per una persona con uno stile di vita sano. Ti lascio una grafica per capire meglio la porzione:

Quindi tutti possono consumare la frutta secca? Il consumo di frutta secca è controindicato a chi soffre di patologie dell’apparato digerente come rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn per l’elevato contenuto di fibra, ma il consumo si può valutare caso per caso insieme al proprio medico, nutrizionista o dietologo. Per chi soffre di diverticoli meglio preferire frutta secca senza la pellicina.

Infine sfatiamo il mito che durante lo svezzamento non si possa somministrare frutta secca, in questo caso ci vengono in aiuto le creme 100% frutta secca, ormai disponibili in qualsiasi supermercato, che possono essere aggiunte a puree di frutta, al porridge o spalmate sul pane.

Dato che iniziamo questo viaggio alla scoperta della frutta secca ti ricordo che è attiva la collaborazione con frutta e bacche usando il codice sconto jessica avrai le spese di spedizione gratuite, al posto di € 5,90: attenzione però, il codice sarà utilizzabile una sola volta!

Ci vediamo a febbraio con la prima tipologia di frutta secca di cui parleremo…quale? Seguimi su Instagram per non perderti nulla! Nel frattempo ti lascio con la prima ricetta dell’anno: il soda bread con frutta secca, un pane veloce senza lievitazione perfetto da gustare a colazione, come spuntino o per accompagnare i tuoi pasti.