La curcuma e le sue proprietà

La Curcuma longa, spezia largamente utilizzata in cucina e in fitoterapia, è solo una delle 80 specie conosciute di curcuma, tutte appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae.

La curcuma è una spezia originaria dell’Asia meridionale, utilizzata già nell’antichità per le sue numerose proprietà. Ciò che noi consumiamo è la radice della pianta.

Grazie al suo colore vivace e duraturo, la curcuma è ampiamente utilizzata in ambito alimentare come colorante, indicata con la scritta E 100.

Il principio attivo della curcuma è la curcumina, la comunità scientifica ha riconosciuto in questa molecola un potenziale alleato per la salute e il benessere dell’organismo.

Alla curcuma si associano proprietà:

  • antiossidanti: ovvero protezione verso i radicali liberi e quindi invecchiamento cellulare, proprietà che avviene in particolare modo nei confronti del fegato;
  • antinfiammatorie e antidolorifiche: ha un ottimo effetto sulle cartilagini e aiuta in caso di dolori muscolari, ciò rende la curcuma un valido alleato per gli sportivi, ma è utile anche nel caso di infiammazioni croniche;
  • immunologiche: ha un’azione immunostimolante, quindi aiuta a contrastare infezioni batteriche e virali;
  • depurative: aiuta la purificazione delle cellule epatiche e intestinali , questo permette un miglioramento dello stato di salute (di questa correlazione intestino-fegato ne abbiamo parlato io e la dottoressa Giada Bernardinallo nell’ebook “Guida per un intestino felice” acquistabile qui);
  • digestive: riequilibra l’appartato digerente e rigenera le cellule della parete intestinale;
  • azione cardioprotettiva: un’assunzione costante di curcuma favorisce la circolazione e la fluidificazione del sangue, il suo consumo può essere utile per prevenire la malattie cardiovascolari. Sembra inoltre ridurre i livelli di colesterolo circolante; il meccanismo di abbassamento avverrebbe stimolando maggiormente il fegato a produrre più bile, in questo modo si elimina il colesterolo in eccesso.

Per facilitare l’assorbimento della curcuma si consiglia di consumarla insieme al pepe nero o al tè verde, oppure di abbinarla a un grasso come l’olio d’oliva, così faciliterai l’assimilazione di tutti i suoi principi attivi.

Attenzione però, la curcuma presenta anche delle controindicazioni: è da limitare se sono presenti calcoli alla colecisti e problematiche alle vie biliari, dato l’incremento di produzione di bile, e se ci sono problematiche di coagulazione del sangue.

Su un soggetto sano un eccessivo dosaggio di curcuma può portare nausea e diarrea.