Lo consumi nella tua alimentazione, ma forse non lo conosci così a fondo: sto parlando del cosiddetto oro verde (e con quello che costa non fatico a crederci che si chiama così ;)), il pistacchio.
Storia e proprietà del pistacchio
Come riferisce nel suo celebre I Dipnosofisti Ateneo di Naucrati, scrittore e sofista greco vissuto nel II secolo, nell’Impero romano diversi autori greci ed ellenistici parlano del pistacchio, collocandone la coltivazione in Siria, Persia e India, e chiamandolo bistachion o pistakia o pistakion.
La pianta del pistacchio arriva a produrre i suoi primi frutti dopo 4 o 5 anni dall’impianto e termina la sua produzione dopo circa 35 anni. Un singolo albero produce dai 10 ai 25 kg di pistacchi interi, compresi di guscio.
Quanti tipi di pistacchi esistono? La varietà più diffusa oggi in Italia è la Bianca, chiamata anche Napoletana o Nostrale. Poi ne esistono altre, quali Cappuccia, Cerasola, Insolia, Silvana, Femminella, fino alle più recenti introdotte sul mercato italiano come Kern, Red Aleppo e Larnaka.
Ma Il pistacchio è tanto buono quanto prezioso? Assolutamente si! La ricerca ha dimostrato la capacità dei pistacchi, se consumati con moderazione, di migliorare i profili lipidici che interessano il cuore, promuovere l’attività antiossidante e antinfiammatoria, stabilizzare il controllo glicemico, proteggere la funzione endoteliale e controllare il peso corporeo. Ecco le proprietà del pistacchio:
- Ricchissimo di sali minerali come potassio, magnesio, calcio, rame e fosforo
- È inoltre ricco di vitamina A, B, C, E e K
- Aiuta a innalzare il livello di colesterolo buono (HDL) e ad abbassare quello cattivo (LDL)
- Aiuta a controllare il livello della pressione grazie all’alto contenuto di potassio
- Aiuta a mantenere la salute di pelle, occhi e capelli grazie all’elevata presenza di antiossidanti e sali minerali
- Grazie alle sue proprietà, si dimostra un alimento incredibile per gli sportivi, poiché ricco di proteine vegetali, fibre, antiossidanti e grassi buoni
Il pistacchio e le sue numerose curiosità
Ecco qui qualche curiosità su questa tipologia di frutta secca:
- Sapevi che il Pistacchio di Bronte rappresenta solo un 1% della produzione mondiale di pistacchio?
- Il pistacchio è un albero a raccolta biennale, ciò significa che i pistacchi vengono raccolti a anni alterni…e negli anni dispari!
- L’albero del pistacchio può raggiungere un’altezza di circa 12 metri e un’età di 300 anni
- I pistacchi sono tra i frutti a guscio duro più antichi che si conoscano, tano da esser stati citati anche nella Bibbia (Genesi, 43, 11)
- In Cina il pistacchio viene chiamato seme felice, in Iran invece seme che sorride, per il suo guscio semiaperto
- Esiste una giornata a lui dedicata: il 26 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Pistacchio
- Nel mondo si produce oltre un milione di tonnellate di pistacchio all’anno
- Si è calcolato che gli uomini mangino pistacchi da almeno 9mila anni!
Il pistacchio a tavola
Per il suo sapore aromatico e gradevole, è molto ricercato in pasticceria, in gelateria e per aromatizzare e insaporire molti altri prodotti. Ha largo uso anche in cucina per realizzare ricette gustose. È perfetto infatti per realizzare dolci, sotto forma di pasta o farina di pistacchi, per decorarli, grazie al burro o alla granella di pistacchio, ma è perfetto anche nelle preparazioni salate, come per una pasta al pesto di pistacchio o per guarnire antipasti e secondi piatti.
Al naturale o tostato, salato o non salato, può essere consumato per colazione o spuntino, come frutta secca oppure in crema spalmabile. E qui attenzione a leggere gli ingredienti e a scovare gli zuccheri aggiunti!
Per questo mese ti propongo il pistacchio con un abbinamento molto semplice ma che amo moltissimo: la pasta con ricotta al profumo di limone e granella di pistacchi.